Se n’è andato ieri, a 83 anni.
Già dal nome si capiva che era uno originale: Rodolfo – ma si è firmato sempre Ro – Marcenaro.
Genovese emiliano d’adozione, vero talento dell’espressione artistica, ha spaziato dalla pubblicità all’illustrazione per bambini, dalla vignetta satirica per i giornali al libro a fumetti, dalla serie animata ai videoclip (indimenticabile quello de Il valzer del moscerino, per Lo zecchino d’oro).
Ha diretto televisioni private e fondato una casa di produzione e una fattoria elettronica multimediale insieme alla sua famiglia.
E, in ogni ambito, ha sempre portato una ventata di genio.
Come creereste una pubblicità per Fernet Branca?
Lui l’ha fatto così:
Come illustrerete gli articoli della Costituzione?
Ecco due dei suoi:


Per questo, non hanno potuto fare a meno di premiarlo, dandogli innumerevoli riconoscimenti, come il Leone di Bronzo a Cannes, il Premio Andersen per la sua versione de Il Barone di Munchausen, il Premio Satira Politica di Forte dei Marmi per Dov’è finito Bettino?


Lui se n’è andato, ma sono rimasti i suoi personaggi vivacissimi, dalle mille espressioni, dagli occhi sgranati, con quell’aria sempre un po’ sorniona, come se si divertissero a guardare come va il mondo, e ci invitassero a godercelo, finché si può, nel modo migliore.

Ah, se avete tempo, guardatevi questa sua intervista sul tema della satira. 😉